Il traduttore come medium: a partire da Harrison, Padgett e Sullivan
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Il traduttore come medium: a partire da Harrison, Padgett e Sullivan/Vertėjas kaip tarpininkas: pradedant Harrison'u, Padgett'u ir Sullivan
Informazioni sull'evento
Di fronte al testo poetico ognuno si pone a seconda delle proprie esigenze, di ciò che cerca, di ciò che vuole trovare, e può trasformarsi in un processo infinito, anche senza via d’uscita. Al traduttore è chiesto invece di trovare una direzione, un percorso con determinate regole, quelle linguistiche, grammaticali e poetiche, perché quel tracciato dovrà essere attraversato da chi diversamente non ha possibilità di porsi di fronte all’autore. Dunque il traduttore diviene una sorta di medium tra l’autore e il fruitore, e la traduzione un’eclissi di luna. In un delicato sistema d’equilibrio tra amore, precisione ed estetica, il traduttore di poesia cerca di stabilire un contatto altrimenti impossibile. A partire da tre autori e tre traduzioni molto differenti fra loro, cercheremo di capire come restituire, in una lingua diversa, la geografia del testo originale.
A cura del poeta Riccardo Frolloni
Questo seminario si terrà in inglese / This seminar will be in English